Purtroppo le scelte alimentari dell’intera famiglia, oggi sono condizionate da molti fattori, e la pubblicità a volte ingannevole e troppo ammiccante proprio verso i più piccoli, indirizza gli acquisti ed il cibo è diventato un fatto di “moda” imposta dalle aziende.Il proliferare di centri commerciali, di ipermercati, discount, ha contribuito ad un aumento dei consumi di prodotti alimentari di bassa qualità e basso costo, ma ad alta densità calorica, definiti “junk food”. Ogni ora trascorsa da un bambino davanti alla televisione è associata a un aumento di 167 kcal giornaliere ingerite, effetto combinato di pubblicità che inducono al consumo di questi cibi-spazzatura con la sedentarietà. In questo panorama, la mensa scolastica dovrebbe quindi rappresentare la sede più adeguata per interventi di educazione alimentare, con l’obiettivo di favorire un percorso educativo e formativo che attraverso l’apprendimento di sapori alternativi e modalità di presentazione diverse dei cibi, miri a correggere abitudini errate acquisite attraverso spot pubblicitari e non rispondenti ad una dieta equilibrata e salutare. Tra gli errori alimentari più comuni nei bambini e poi adolescenti, si riscontra l’assenza di una prima colazione adeguata, con conseguenti spuntini della mattina troppo calorici e spesso troppo ricchi di sale , zuccheri e grassi saturi; eccesso di proteine animali con scarsa o nulla conoscenza dei legumi. L’importanza delle scelte alimentari è fondamentale sopratutto in relazione all’ apporto delle proteine animali, il cui eccesso oggi è sicuramente correlabile all’obesità oltre che allo sviluppo di patologie nell’adulto. Conoscere le filiere corte, l’importanza del consumo di prodotti biologici, la stagionalità delle verdure, la nutraceutica degli alimenti, sono strumenti importanti per combattere il fenomeno delle patologie legate all’alimentazione fin dalla prima infanzia e all’inquinamento ambientale. Perchè un bambino cresca bene , in un ambiente sano e sviluppi un corretto rapporto col cibo, famiglia e scuola svolgono un ruolo centrale nel gettare le corrette basi dell’educazione alimentare: i bambini tendono ad emulare e ripetere comportamenti già visti negli adulti, per cui una famiglia che ha delle abitudini sane, ha più possibilità di trasmetterle al proprio figlio, lasciandogli una importante eredità.
Un bambino che riceve una corretta educazione alimentare oggi, sarà un adulto sano domani
Attualmente in Italia, 4 bambini su 10, in età scolare, sono sovrappeso od obesi. Abbiamo per questo il triste primato europeo e il trend non accenna a migliorare. La probabilità di essere sovrappeso od obeso in età adulta aumenta con il passare dell’ età di insorgenza dell’incremento ponderale: 30% a 5 anni di età, circa 35% a 10 anni, 50% a 15 anni (in pratica 1 bambino su 2) e 70% a 18 anni.
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