TUC Crisp: 22 Ingredienti di cui 9 sono additivi tra esaltatori di sapidità, agenti lievitanti, emulsionanti e conservanti, aromi artificiali


Oggi mi è caduta l’attenzione, su questo prodotto, proposto come snack, che vuole richiamare ad una certa salubrità, col claim “cotte al forno” e in questa versione anche alle spezie mediterranee

22 Ingredienti di cui 9 sono additivi tra esaltatori di sapidità, agenti lievitanti, emulsionanti e conservanti, aromi (artificiali)

Solfiti:  sono conservanti molto utilizzati nell’industria alimentare e dato l’aumento dei soggetti allergici ai solfiti nella popolazione (5% circa), in a base all’ultimo Reg. Ue 1169/2011, è obbligatorio apporre nei prodotti confezionati la dicitura “contiene solfiti” in tutti i casi in cui alimenti o bevande contengano queste sostanze in una concentrazione superiore a 10mg/litro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito una dose giornaliera massima accettabile che è dello 0.7 milligrammi per chilo di peso corporeo. Difficile però stabilire davvero quanti solfiti assumiamo ogni giorno, in quanto sono conservanti molto diffusi (frutta secca, formaggi, pesce congelato, patate congelate e surgelate, snack, biscotti, succhi di frutta, mele,pere, babane essiccate, zenzero essicato). Uno soggetti sensibili ai solfiti possono manifestarsi reazioni allergiche, e negli asmatici aggravamento dell’asma, riduzione dell’assorbimento di alcune vitamine del gruppo Borticaria, prurito, vomito, nausea e mal di testa.

Esaltatori di sapidità: Il guanilato disodico (E627) e l’inosilato disodico (E 631) sono esaltatori di sapidità che vengono utilizzati insieme al glutammato monosodico, che viene classificato come E 620 oppure E 621, per esaltare i sapori senza aggiungere sale e rende appetibili anche ingredienti scadenti e sgradevoli principalmente al posto degli estratti di carne, per esaltare i sapori dolci e carnei, mascherare il gusto imperfetto di alcune preparazioni alimentari ed eliminare il sapore amaro aumentando il sapore sapido.  Il glutammato però può scatenare cefalee da ipersensibilità e generare ritenzione idrica in soggetti sensibili o se in quantità eccessive.

Aromatizzanti di affumicatura: sono miscele chimiche, che sebbene autorizzate dall’ultimo regolamento vigente, necessitano di essere riviste, come stabilito dall’EFSA nell’ultimo meeting riguardante questi addittivi (Parma, Aprile 2019). In particolare risulta necessaria: una migliore caratterizzazione delle miscele chimiche, in particolare di quelle che contengono una frazione sostanziale di componenti non identificati, una valutazione della genotossicità delle miscele chimiche: approccio basato sui componenti rispetto all’approccio dell’intera miscela e una valutazione più realistica dell’esposizione alimentare basata sui livelli di utilizzo effettivi per tutte le sostanze aromatizzanti e su dati dettagliati sul consumo di alimenti tra i diversi gruppi di popolazione. (EFSA)

Troppo sale: Glutammato, guanilato di sodico e inosilato disodico, quindi sono additivi la cui presenza dovrebbe almeno servire a ridurre almeno l’aggiunta di sale: ma non è questo il caso. Il sale è presente tra gli ingredienti e anche in quantità elevate: infatti il prodotto contiene 1,6 g di sale in 100g, quantità che supera di molto i limiti che classificano un prodotto ad alto contenuto di sale (1,1-1,2 g/100g SINU)

Un prodotto studiato per il Bliss point: avevo parlato del bliss point anni fa (https://www.renataalleva.it/bliss-point-ecco-come-si-diventa-dipendenti-dai-prodotti-industriali/, che è il punto di massimo godimento che si raggiunge stimolando dei recettori cerebrali, utilizzando un mix giusto di sale, grassi e zuccheri. Su questo lavorano molto le industrie che producono snack o merendine che hanno ingredienti scadenti, ma densi di energia e soprattutto creano quella dipendenza, per cui si finisce per mangiare molto più dela dose consigliata. E questo prodotto risponde perfettamente a questo principio, contenendo sale, grassi, e zucchero presente sia come tale che come destrosio

Olio di colza: sebbene la sua potenziale tossicità legata all’acido erucico sia stata ridimensionata, la qualità di questo olio utilizzato dall’industria alimentare resta molto bassa e non da preferire

 Le spezie che potrebbero essere gli ingredienti più salutari, sono solo un “claim” per, in quanto nel prodotto sono il penultime nella lista, precedute dagli aromi, e seguite solo dall’aromatizzante di affumicatura: poiché ricordiamo che in etichetta i vari componenti sono elencati in ordine quantitativo, deduciamo che le vere spezie ( non è dato di sapere quali però) sono solo in tracce, e il sapore è affidato ad aromi artificiali e esaltatori di sapidità

Morale: rientra nel tipo di prodotto, che induce a bere succhi o bevande gassate per compensare l’elevato contenuto di sale, la cui qualità nutrizionale è evidentemente nulla

 

 

 

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