Osteoporosi? Troppi zuccheri nella dieta aumentano il rischio


 

L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea legato prevalentemente all’invecchiamento. Nelle donne,  l’osteroporosi può manifestarsi con la menopausa, a causa della diminuzione/scomparsa degli estrogeni. Tolti i fattori di rischio non modificabili, (genetici, etnia), tra i fattori modificabili che possono sostanzialmente cambiare il rischio di osteoporosi, i più importanti sono lo stile di vita (attività fisica e fumo) e le abitudini alimentari.

Una recente review, ha evidenziato che non il sale, ma l’eccesso di zuccheri, sarebbe il fattore di rischio maggiore per l’osteoporosi. In particolare l’aumentato consumo di bevande zuccherate/gassate, succhi di frutta, bevande sportive, the in bottiglia zuccherati, bevande energetiche  e il consumo di caffè, tè e latte zuccherati, possono influenzare profondamente  il metabolismo osseo, attraverso tre meccanismi:

  1. a) aumentando l’escrezione urinaria di calcio e magnesio,
  2. b) riducendo l’assorbimento intestinale di calcio abbassando i livelli di vitamina D attiva
  3. c) danneggiando l’osso formazione riducendo la proliferazione degli osteoblasti e aumentando l’attivazione degli osteoclasti e la produzione di acido lattico.

Lo sciroppo di glucosio-fruttosio, è il principale dolcificante utilizzato nelle bevande zuccherate  e negli snack dolci confezionati, ed un recente studio ha evidenziato che  un eccesso di fruttosio, influenzi negativamente il processo di rigenerazione del tessuto osseo, concludendo che questo zucchero non solo riduce la riossificazione, ma riduce anche significativamente la densità osteocitica. Il meccanismo finale attraverso il quale il fruttosio può portare a un impatto negativo complessivo sulla salute delle ossa è dovuto all’insulino-resistenza e all’iperglicemia, ed in effetti, il diabete e l’iperglicemia sono associati a maggiori rischi di osteoporosi, fratture ossee, ridotta resistenza ossea e rimodellamento osseo.  È stato dimostrato che il consumo eccessivo di fruttosio è correlato alla disfunzione renale e agli squilibri minerali, che potrebbero influire negativamente sulla salute delle ossa.

 

Quando preoccuparsi della salute delle ossa?

 

La massa ossea aumenta rapidamente durante l’infanzia e l’adolescenza e durante questo periodo si accumula fino al 90% del picco di massa ossea. Secondo il NIH Osteoporosis and Related Bone Diseases National Resource Center, circa il 90 percento della massa ossea viene acquisita entro i 18 anni nelle ragazze e 20 nei ragazzi, tuttavia durante l’infanzia e l’adolescenza spesso la nutrizione non e’ corretta ed e’ caratterizzata da un eccesivo consumo di zuccheri e un minore consumo di alimenti salutari, che contengono calcio, come legumi, verdure, frutta secca oleosa e yogurt naturale. Queste abitudini alimentari possono rendere difficile acquisire una massa ossea adeguata o raggiungere il picco di massa ossea, aumentando così il rischio di osteoporosi legata all’età adulta, ma anche aumentando il rischio di fratture ossee anche in età giovane. Le fratture, infatti sono indicatori precoci della salute delle ossa, ed una recente meta-analisi ha confermato che l’elevato consumo di bevande gassate/zuccherate ha aumentato il rischio di frattura ossea da 1,3 a 4,69 volte sia nei bambini che negli adulti. In uno studio osservazionale in cui sono stati studiati 17.383 adulti di età compresa tra 20 e 75, durante il follow-up medio di 5 anni, si sono verificati 569 casi di frattura incidente. Rispetto ai non consumatori, quelli con consumo giornaliero di bevande analcoliche, avevano un rapporto di rischio (IC 95%) di 4,69 (IC 95%: 2,80-7,88) per frattura. L’impatto sulla salute ossea delle bevande gassate e zuccherate (tipo cola) e’ aggravato dall’alto contenuto di acido fosforico presente che influisce negativamente sul metabolismo del calcio, soprattutto in una dieta con un basso apporto alimentare. Il basso pH di bevande gassate come la cola (pH 1.8) può causare un improvviso cambiamento del pH gastrico e quindi interrompere l’assorbimento del calcio e la presenza di caffeina è un altro potenziale fattore di rischio, sebbene il suo ruolo nella perdita ossea sia controverso. Il consumo di bevande contenenti caffeina, come la soda e il caffè zuccherato, è stato collegato alla riduzione della densità ossea e all’aumento del tasso di frattura. Ridurre gli zuccheri nella dieta e’ importante, ma ancora più importante e’ impostare delle corrette abitudini alimentari nell’infanzia ed una educazione al gusto: se ci si abitua a non dipendere dagli zuccheri da bambini queste abitudini resteranno anche da  da adulto. In particolare, bisognerebbe evitare di far bere abitualmente bevande zuccherate ai bambini, visto che  alcuni the in bottiglia o  una lattina di bevande tipo cola, possono fornire da 5 a 8 cucchiaini di zuccheri a lattina o bottiglia da 500 ml,  ed incoraggiare abitudini alimentari sane, e anche uno stile di vita attivo, praticando sport, entrambi utili a prevenire patologie nel corso della vita e  possono migliorare la salute, inclusa quella ossea, in età avanzata

 

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Ahn, H., Park, Y.K. Sugar-sweetened beverage consumption and bone health: a systematic review and meta-analysis. Nutr J 20, 41 (2021).

James J Di Nicolantonio 1, Varshil Mehta 2, Sojib Bin Zaman 3, James H O’Keefe Not Salt But Sugar As Aetiological In Osteoporosis: A Review

James J. DiNicolantonio et al.  Not Salt But Sugar As Aetiological In Osteoporosis: A Review Mo Med. 2018 May-Jun; 115(3): 247–252.

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