Mentre imperversano le diete basate su integratori, che si propongono come elisir di lunga vita, uno studio francese sottolinea nuovamente come in realtà sia la qualità del cibo che mangiamo, una delle variabili più importanti per la salute. Lo studio di coorte prospettico, pubblicato recentemente sul JAMA ha valutato l’associazione tra mortalità per tutte le cause di morte e consumo regolare di prodotti ultra-processati, in un follow-up (dal 2009-al 2017) su una popolazione di 44.551 partecipanti di età compresa tra, 46-64 anni.
Cosa si intende nello studio per alimenti ultra-processati: in Brasile è stata ideata la classificazione NOVA (Monteiro CA et al. NOVA. The star shines bright.Food classification. Public health]World Nutrition January-March 2016, 7, 1-3, 28-38) per distinguere alimenti freschi e poco elaborati da quelli altamente trasformati da processi industriali contenenti più additivi che sostanze nutritive. I prodotti ultra-trasformati includono alcune sostanze direttamente estratte da alimenti come caseina, lattosio, siero di latte e glutine e alcuni derivati da ulteriori trattamenti di costituenti alimentari, come oli idrogenati o inter-esterificati, proteine idrolizzate, soia proteine isolate, maltodestrina, zucchero invertito e sciroppo di mais, sciroppo di glucosio- fruttosio. Emulsionanti, coloranti, sequestranti, emulsionanti, sequestranti e umettanti. Ricchi di grassi, sale e zuccheri per renderli appetibili. esempi sono yogurt zuccherati, snack dolci e salti, merendine, cibi cotti e confezionati, bevande zuccherate, bevande gassate, burgher, patate fritte in busta
I risultati dello studio indicano che chi consuma maggiormente alimenti ultra-processati ha un rischio del10% più elevato di morte per tutte le cause di malattie. Nel campione il consumo di tali alimenti rappresentava il 14,4% di tutto il peso totale del cibo e bevande consumate e corrispondeva al 29,1% di assunzione totale di energia.
Dallo studio emerge anche il dato di disparità sociale: i maggiori consumatori di alimenti processati sono consumati da persone più giovani, con uno stipendio basso (meno di 1200 euro, basso grado di istruzione, che vivono soli, tendenzialmente con un elevato BMI (≥30) e basso livello di attività fisica. Infatti gli alimenti ultra processati sono prodotti attraenti per una buona fascia di popolazione perché sono ampiamente disponibili nei supermercati, a prezzi accessibili, altamente commercializzati, pronti da mangiare e con una lunga durata (shelf life).
Perché il consumo sarebbe associato a mortalità più elevata? Sono diverse le cause che potrebbero spiegare le associazioni tra consumo di cibo ultraprocessati e più elevato rischio di mortalità.
Innanzitutto, alcuni di questi alimenti hanno un alto contenuto di sale, e l’alta assunzione di sodio è stata associata a mortalità cardiovascolare e aumento del rischio di cancro allo stomaco. Inoltre la presenza di molti additivi, presenti in questi alimenti
Inoltre questi alimenti, tendono ad avere un eccesso di zuccheri aggiunti, il cui eccessivo consumo è stato associato a rischio per morte cardiovascolare, cosi come il consumo di bevande zuccherate e carni conservate sia stato associato ad elevata mortalità in diversi studi prospettici.
Altro aspetto importante è che questi alimenti in genere hanno un contenuto povero di fibre mentre un buon consumo di fibre diminuisce il rischio di mortalità
In generale si può dire che il frequente consumo di alimenti ultra-processati sia associato ad un pattern nutrizionale non salutare, per eccesso di zuccheri sale grassi e sono cibi ad alta densità calorica e basso potere nutritivo. Spesso la trasformazione incide anche sul contenuto di vitamine e Sali minerali, il cui apporto è estremamente ridotto attraverso questi alimenti.
I contaminati di processo e additivi che possiamo trovare negli alimenti trasformati sono spesso accusati di cancerogenicità, come l’acrilammide, sostanza classificata probabile cancerogena (IARC gruppo 2°), che uno studio associa ad aumento del rischio del cancro endometriale e renale. I processi di trasformazione delle carni, producono prodotti cancerogeni, e il consumo eccessivo è stato associato ad aumento del tumore al colon è le carni trasformate sono state classificata dalla IARC nel 2015 come cancerogeni certi ( Gruppo A) il cui consumo aumenta il rischio di tumore del colon e gastrico
La presenza di additivi, come il biossido di titanio, molto utilizzato dall’industria alimentare, o emulsificanti ed edulcoranti che inducono una alterazione della flora batterica intestinale, creano uno stato di infiammazione cronica (low-grade inflammation), che di per sé costituisce un fattore di rischio per sindrome metabolica e patologie tumorali.
Non ultimo l’imballaggio degli alimenti fa la sua parte: è noto che il bisfenolo A, contenuto nelle plastiche utilizzate per confezionare sia una sostanza, oggi riconosciuta come interferente endocrino, in grado cioè di indurre alterazioni ormonali, che sono associate a maggior rischio di diabete, sindrome metabolica e cancro. Durante il trasporto, sostanze come il bisfenolo A possono essere rilasciate nel cibo confezionato, contaminandolo
Considerazioni finali: la limitazione degli alimenti trasformati è un problema di salute pubblica, oltre che di costi sanitari: là dove si risparmia per pagare poco un cibo che vale ancora meno, si pagano poi i costi sanitari legati al consumo di questi alimenti. Per questo motivo, la Francia in accordo con il principio di precauzione, provvederà alla riduzione del 20% tra il 2018 e 2022, degli alimenti ultra-trasformati e potrebbe essere un esempio utile da seguire anche in Italia
La qualità alimentare è fondamentale per lo stato di salute: gli alimenti pronti, facili da consumare, perché già trasformati aumentano il rischio di mortalità per vari motivi. E’ necessario tornare in cucina, dedicare un po’ di tempo anche a preparazioni semplici e veloci partendo però da materie prime non trasformate, di maggiore qualità e non trattate con pesticidi, e che non contengano additivi nocivi. Sono profondamente certa che non sono diete a base di integratori ad assicurarci la salute, ma il cibo sano, fresco, poco elaborato e biologico
Schnabel L1,2, Kesse-Guyot E1, Allès B1, Touvier M1, Srour B1, Hercberg S1,2, Buscail C1,2, Julia C1,2. Association Between Ultraprocessed Food Consumption and Risk of Mortality Among Middle-aged Adults in France. JAMA Intern Med. 2019 Feb 11. doi: 10.1001/jamainternmed.2018.7289.]
Mozaffarian D, Fahimi S, Singh GM, et al; Global Burden of Diseases Nutrition and Chronic Diseases Expert Group. Global sodium consumption and death from cardiovascular causes. N Engl J Med. 2014;371(7):624-634. oi:10.1056/NEJMoa1304127
Yang Q, Zhang Z, Gregg EW, Flanders WD, Merritt R, Hu FB. Added sugar intake and
cardiovascular diseases mortality among US adults. JAMA Intern Med. 2014;174(4):516-524. doi:10. 1001/jamainternmed.2013.13563
Abete I, Romaguera D, Vieira AR, Lopez de Munain A, Norat T. Association between total,processed, red and white meat consumption andall-cause, CVD and IHD mortality: ameta-analysisof cohort studies. Br J Nutr. 2014;112(5):762-775.doi:10.1017/S000711451400124X
Larsson SC, Orsini N. Red meat and processed meat consumption and all-cause mortality:ameta-analysis. Am J Epidemiol. 2014;179(3):282-289. doi:10.1093/aje/kwt261
Schwingshackl L, Schwedhelm C, Hoffmann G, et al. Food groups and risk of all-cause mortality:a systematic review and meta-analysis ofprospective studies. Am J Clin Nutr. 2017;105(6):1462-1473. doi:10.3945/ajcn.117.153148
Wang X, Lin X, Ouyang YY, et al. Red and processed meat consumption and mortality:
dose-response meta-analysis of prospective cohort studies. Public Health Nutr. 2016;19(5):893-905. doi:10.1017/S1368980015002062
Yang Y, Zhao L-G,Wu Q-J, Ma X, Xiang Y-B
Association between dietary fiber and lower risk of all-cause mortality: ameta-analysis of cohort studies. Am J Epidemiol. 2015;181(2):83-91. doi:10. 1093/aje/kwu257
Veronese N, Solmi M, Caruso MG, et al. Dietary fiber and health outcomes: an umbrella review of systematic reviews and meta-analyses.AmJ Clin Nutr. 2018;107(3):436-444. doi:10.1093/ajcn/nqx082
Luiten CM, Steenhuis IH, Eyles H, Ni Mhurchu C,Waterlander WE. Ultra-processed
foods have the worst nutrient profile, yet they are the most available packaged products in a sample of New Zealand supermarkets. Public Health Nutr. 2016;19(3):530-538. doi:10.1017/ S1368980015002177
Cediel G, ReyesM, da Costa Louzada ML, et al. Ultra-processed foods and added sugars in the Chilean diet (2010). Public Health Nutr. 2018;21(1): 125-133. doi:10.1017/S1368980017001161
Moubarac J-C, Batal M, Louzada ML, Martinez Steele E, Monteiro CA. Consumption of
ultra-processed foods predicts diet quality in Canada. Appetite. 2017;108:512-520. doi:10.1016/j. appet.2016.11.006
Poti JM, Mendez MA, Ng SW, Popkin BM. Is the degree of food processing and convenience linked with the nutritional quality of foods purchased by
US households?AmJ Clin Nutr. 2015;101(6):1251-1262.
Micha R, Peñalvo JL, Cudhea F, Imamura F, Rehm CD,Mozaffarian D. Association between dietary factors and mortality from heart disease, stroke, and type 2 diabetes in the United States. JAMA. 2017;317(9):912-924. doi:10.1001/jama.2017.
0947
Murray CJ, Atkinson C, Bhalla K, et al; U.S. Burden of Disease Collaborators. The state of US health, 1990-2010: burden of diseases, injuries, and risk factors. JAMA. 2013;310(6):591-608. doi:10.1001/jama.2013.13805
Moreira PV, Baraldi LG, Moubarac J-C, et al. Comparing different policy scenarios to reduce the consumption of ultra-processed foods in UK: impact on cardiovascular disease mortality using a modelling approach. PLoS One. 2015;10(2):e0118353.
doi:10.1371/journal.pone.0118353
Moreira PV, Hyseni L, Moubarac J-C, et al. Effects of reducing processed culinary ingredients and ultra-processed foods in the Brazilian diet: a cardiovascular modelling study. Public Health Nutr. 2018;21(1):181-188. doi:10.1017/
S1368980017002063
Virk-Baker MK, Nagy TR, Barnes S,
Groopman J. Dietary acrylamide and human cancer: a systematic review of literature. Nutr Cancer. 2014;66(5):774-790. doi:10.1080/01635581.2014.
Nessun Commento