Glutine si, glutine no: iniziamo a non mangiare i prodotti che lo contengono come come additivo


Da qualche anno è esplosa la moda dei cibi senza glutine, perchè il glutine è ritenuto infiammatorio e la causa di tanti disturbi. In realtà il glutine, che si forma da proteine glutenine e gliadine, quando presente in modica quantità ha un ruolo importante nella panificazione, tuttavia quando è troppo può creare disturbi, che sono stati associati alla gluten sensitivity: i soggetti affetti manifestano sintomi simili alla celiachia, pur avendo i markers sierologici negativi. Di fatto i sintomi di gonfiore, stipsi o diarrea, reflusso-gastroesofageo sono tra i più comuni e la sensibilità al glutine-ma non soltanto- possono esserne la causa, e l’esclusione del glutine spesso ne migliora la sintomatologia. In questo panorama di persone affette da gonfiori, tutti- anche chi in realtà forse non ne avrebbe bisogno- esclude il glutine. Tuttavia questo approccio spesso fai da te, è assai rischioso primo perchè escludendo il glutine a priori senza una vera diagnosi,si potrebbe ritardare la diagnosi di una vera celiachia,  in quanto l’esclusione del glutine negativizza i markers utilizzati per la diagnosi, e normalizza l’aspetto di villi intestinali-che invece è caratteristicamente alterata nel celiaco, e poi induce le persone alla ricerca spasmodica di alimenti senza glutine, che purtroppo troppo spesso presentano formulazioni non proprio salutari, quale eccesso di zuccheri ed estrema raffinazione delle farine. L’aumento dei casi di celiachia celiaca e la comparsa della gluten sensitivity, sono determinate da vari fattori, tra cui anche la presenza sul mercato di grani moderni arricchiti in glutine, per migliorarne la resa, e la diffusione del glutine come  additivo presente in tanti prodotti commerciali: il glutine infatti può essere contenuto in  farmaci, in succhi di frutta, nei gelati, nei budini, perchè è un ottimo addensante, ma può essere aggiunto anche ai pani confezionati e prodotti per vegetariani, ed essere persino il primo ingrediente, come nelle Minicotolette vegetali di Almaverde BIO (il seitan è un concentrato di glutine). Il risultato è che siamo espsosti ad una maggior contenuto di glutine attraverso la dieta.  Il paradosso che si osserva  è che si consumano pani con glutine aggiunto per tanto tempo e senza accorgersene, per arrivare poi ad escluderlo, comprando prodotti senza glutine: ulteriore paradosso è che ci sono aziende come Barilla che produce pani Mulino Bianco che hanno spesso glutine aggiunto tra gli ingredienti e poi fanno una linea dedicata senza glutine. Viene da chiedersi un pane normale senza aggiungere glutine non sarebbe auspicabile? Tornando però ai gonfiori, spesso attribuiti al glutine, in realtà come dicevo non è l’unica causa, anche un eccesso di zuccheri può creare meteorismo, cosi come alcuni tipi di verdure e frutta contenenti i FODMAP (zuccheri fermentabili). Non dimentichiamoci che monodigliceridi degli acidi grassi e altri additivi alimentari possono interagire sul microbioma creando una disbiosi, che diventa la causa dei gonfiori: insomma non è semplice e semplicistica la soluzione. Poi può accadere che per cercare di far bene si fa peggio: escludere il glutine e comprare i cracker della Schar ad esempio. Maltodestrine, sciroppo di riso, amido modificato di tapioca, amido modificato di mais che creano fermentazione e formazione gas intestinali, per non parlare poi grassi vegetali, mono e digliceridi degli acidi grassi.  Morale? Forse invece di escludere il glutine dovremmo solo comprare alimenti di qualità che non lo contengano come additivo: dove c’è spesso non c’è qualità.

Qualche consiglio finale?

Evitate prodotti con  glutine aggiunto con troppi zuccheri,  additivi e ingredienti dubbi 

Consumate pane “VERO” fatto con grani antichi e lievitazione lunga

Leggiamo sempre l’etichetta dei prodotti confezionati

Vegetariano, non sempre sinonimo di sano: attenzione ai prodotti confezionati e ai claims salutistici

Glutine: escludiamolo solo dopo un consulto con uno specialista e solo se veramente necessario ( celiachia o gluten sensitivity)

Non seguiamo le mode: non migliorano di certo la salute

 

 

Precedenti Alimentarsi con cura: tre incontri per parlare di alimentazione, ambiente, salute e prevenzione.
Nuovi Movimento è salute. A Partire dal 5 Marzo, mettiti in moto col Nordic Walking con una lezione gratuita

Nessun Commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *