Accattivante etichetta che ci attira per il contenuto di polifenoli, 7 mg in 100 ml, quindi si beve e si da’ ai bambini con la convinzione che alla fine fa anche bene. Ma gli zuccheri ,quelli che sono invece il maggiore ingrediente avete visto quanti sono? 10,5 g in 100 ml, che in una lattina diventano 31,5 g e in una bottiglietta da 500 ml bel 52,5 g di zuccheri, una quantità enorme se si pensa che il fabbisogno di zuccheri aggiunti deve essere circa il 10% delle calorie complessive secondo le nuove linee guida stilate e recentemente pubblicate dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)*. Considerando una fabbisogno calorico di 1600 kcal per un bambino di 6 anni, sono circa 16 g di zucchero, evidentemente superati con una lattina di bevanda. L’apporto di polifenoli è sicuramente maggiore se diamo una coppetta di mirtilli (389,1 mg) o di more (282,1 mg) da mangiare a merenda, mentre gli zuccheri in 100 g diventano circa 5g -8g rispettivamente .In più ci sono fibre, che danno senso di sazietà e vitamine, potassio indispensabili alleati della salute.
L’attenzione dei genitori dovrebbe essere rivolta proprio a alle bevande zuccherate e ad ai succhi di frutta che invece sonio presenti ormai quotidianamente nell’alimentazione dei bambini, sia negli spuntini che come fuori-pasto: una sola bevanda come si è visto, fa raggiungere la nuova soglia, fornendo zuccheri senza “saziare” il bambino. Il problema è che queste bevande generano un picco glicemico, che stimola l’insulina, che abbassa drasticamente la glicemia, instaurando un circolo vizioso : picco glicemico -> insulina -> drastico abbassamento della glicemia -> fame -> zuccheri semplici -> nuovo picco glicemico. Morale si ingrassa facilmente!
Un recente studio pubblicato su Pediatrics,° ha evidenziato una prevalenza di obesità all’età di 6 anni, in bambini che assumevano bevande zuccherate durante l’infanzia, che è risultata essere quasi il doppio di quella di chi non le consumava (17% vs 8.6%). L’assunzione di bevande zuccherate durante la primissima infanzia, non cosi poco frequente, potrebbe quindi rappresentare un forte fattore di rischio per l’obesità in età scolare. fasi importanti sono lo svezzamento, durante il quale si raccomanda di non aggiungere zuccheri alle pappe per tutto il primo anno di età, ma meglio proseguire con questa abitudine negli anni successivi. Frutta, latte vaccino, no andrebbero zuccherati perchè già lo sono naturalmente, e lo yogurt andrebbe inserito naturale con frutta fresca e non dolcificato: quest’ultimo alimento analogamente alle bevande può contenere fino a 18 g di zuccheri se scelto alla frutta, che invece in genere, nonostante l’immagine nella confezione è presente a bassissime percentuali nel prodotto.
*World Health Organization. Sugars intake for adult and children – Guideline,2015.
°Pan L, Li R, Park S, Galuska DA, Sherry B, Freedman DS. A longitudinal analysis of sugar-sweetened beverage intake in infancy and obesity at 6 years. Pediatrics. 2014;134 Suppl 1:S29-35.
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