Con le recenti acquisizioni scientifiche, oggi non si può più pensare al cibo solo come fonte di calorie. Ogni giorno siamo circondati da innumerevoli pubblicità alimentari, che focalizzano la loro attenzione sulle calorie trascurando l’importanza della qualità dei nutrienti, che invece svolgono un ruolo importante nella prevenzione di molte patologie. In uno studio pubblicato nel 2007 in “Food Nutrition and The Prevention of Cancer” del World Counsel Research Found emerge che, nelle patologie del sistema gastro-intestinale, in un range che va dal 30 fino al 70%, la malattia è riconducibile a ciò di cui ci nutriamo, che poi costituisce le regole della salute. Recenti studi evidenziano che almeno un terzo dei tumori potrebbe essere evitato modificando la dieta, vale a dire che meno del 22% e non più del 42% delle morti per cancro sarebbero evitabili cambiando le abitudini alimentari. Emerge cosi l’importanza della qualità degli alimenti che mangiamo per il nostro organismo, importanza dovuta non soltanto al fatto di doverci alimentare per vivere, ma anche perché una corretta alimentazione allunga e migliora la vita. È questo il campo della nutrigenomica, una scienza che spiega come le sostanze contenute nei cibi sono in grado di interagire con i nostri geni, fino a modulare le risposte cellulari. La nutri genomica pertanto ci offre le conoscenze per utilizzare i nutrienti al fine di prevenire le malattie. Cosi scegliere un tipo di grassi alimentari piuttosto che un altro, avrà sui nostri geni un diverso effetto con conseguenze diverse sullo stato di salute. Bisognerebbe considerare il nostro corpo come un motore: mettereste del carburante scadente nella vostra auto? Eppure molti fanno inconsapevolmente qualcosa di simile, ogni giorno, con una macchina assai più preziosa e delicata: il nostro organismo.
Dieta: non soltanto un fatto di calorie

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