Il Buongrano Mulino Bianco, non son o 100% farina integrale ma come molti prodotti industriali sono preparati da farine ricostituite, in cui viene mescolata farina bianca con crusca. Questo procedimento pur aggiungendo fibre, esclude il germe di grano il più ricco di polinsanturi e sostanze antiossidanti preziose, perchè la sua presenza accorcia la shelf-life del prodotto.
Oltre a questo piccolo inganno, per cui Barilla è stata richiamata e dovrà modificare il claim, se ne può scovare un altro: guardando attentamente gli ingredienti in etichetta si noterà che il secondo è olio di girasole, e poi compaiono ben tre diversi dolcificanti ( zucchero -raffinato- zucchero di canna, e miele). Stando alla lista degli ingredienti sembrerebbe che il biscotto abbia più grassi polinsaturi che zuccheri, ma se si guardano le quantità nelle etichetta, si scopre che i grassi sono 1,3 g e gli oligosaccaridi 1,6 g. Dov’è l’inganno? Quantitativamente se li sommiamo tutti gli zuccheri sono più dei grassi, ma se li elenchiamo in etichetta per singola voce ( zucchero raffinato, zucchero di canna, miele) singolarmente risulteranno quantitativamente meno dei grassi
Senza olio di palma ma con olio di girasole: quando non spremuto a freddo questo olio non è di gran qualità come accadeva per l’olio di palma. Si conferma quindi un abassa qualità delle materie grasse
Mi soffermerei anche sui famosi aromi, che naturali non sono, ove non specificato.
Morale: Mulino bianco decanta qualità ma è ancora ben lontano
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