I produttori biologici sanno bene quanto i loro prodotti siano più salutari, nonostante questo a volte mancavano sufficienti evidenze scientifiche per poter affermare ciò che è ormai una consapevolezza di molti. Finalmente, a dimostrare che i prodotti BIO sono migliori per la salute, è uno studio appena pubblicato dall’Università di Newcastle sul British Journal of Nutrition, in cui i ricercatori inglesi hanno individuato nei prodotti biologici ridotte percentuali di pesticidi e, al contrario, una ricca presenza di antiossidanti. Lo studio è stato condotto analizzando 343 articoli scientifici ed elaborando tutti i dati con software statistici, i risultati hanno evidenziato che i cibi biologici presentano una più alta concentrazione di polifenoli, antiossidanti molto efficienti che svolgono un ruolo importante nella prevenzione di molti tipi di tumore e patologie cardiovascolari. Altro dato importante emerso dallo studio è che i residui di pesticidi dei prodotti biologici sono quattro volte inferiori, così com’è molto inferiore il livello del cadmio, un metallo presente nell’ambiente che superate certe dosi diventa tossico e, in certe forme, cancerogeno. Il cadmio entra nella catena alimentare attraverso i fertilizzanti usati in agricoltura convenzionale e la pericolosità dell’esposizione a questo metallo è legata al fatto che recenti studi l’hanno associato ad aumentato rischio di tumore alla prostata e al seno. Per gli adulti l’esposizione alimentare è riconducibile soprattutto a patate, cereali e alimenti a base di cereali, ortaggi e derivati. Per i bambini e gli adolescenti le fonti principali di esposizione sono patate, cereali e alimenti a base di cereali, zuccheri e dolciumi, mentre per i lattanti e i bambini in tenera età l’apporto proviene in prevalenza da patate, cereali e alimenti a base di cereali, ortaggi e derivati, latte e prodotti caseari e alimenti per lattanti. Proprio per la pericolosità e diffusione nella catena alimentare, dal l 2 giugno è entrato in vigore il Regolamento Ue n.488/2014 che modifica il regolamento preesistente abbassando i tenori massimi di cadmio consentiti nei prodotti alimentari. Il dato rilevante dello studio pubblicato è quindi non soltanto sottolineare la maggiore nutraceuticità del prodotto biologico, grazie alla ricchezza di fito-composti antiossidanti utili alla salute, ma soprattutto alla minore o nulla presenza di contaminanti pericolosi.
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